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01/04/2025
Un silenziatore, o soppressore di suono, è un dispositivo cilindrico, spesso in acciaio o alluminio, che si monta sulla canna di una pistola per attenuare il rumore dello sparo.
Contrariamente a quanto si vede nei film, non rende l’arma completamente silenziosa: il suono passa da un fragoroso 160-170 decibel a un più contenuto 120-130 decibel, simile a un colpo smorzato.
Il segreto sta nella gestione dei gas propellenti: quando si spara, questi gas escono dalla canna a velocità supersonica, generando il tipico “bang”.
Il silenziatore, con le sue camere interne e deflettori, rallenta e disperde i gas, riducendo l’intensità del rumore.
Tuttavia, se il proiettile è supersonico (più veloce di 343 m/s), si sente comunque un colpo sonico, a meno che non si usino munizioni subsoniche, progettate apposta per massimizzare l’effetto.
Dal punto di vista tecnico, il silenziatore non influisce sulla potenza del proiettile e richiede una pistola con canna filettata o adattata.
È un dispositivo pratico, usato in molti Paesi per caccia o tiro sportivo, ma in Italia la sua storia è diversa.
Il silenziatore è composto da una serie di camere interne separate da deflettori o diaframmi, che lavorano insieme per rallentare e dissipare i gas propellenti. Ecco il processo passo per passo:
Nei Paesi dove i silenziatori sono legali per i civili (es. Stati Uniti, Germania, alcuni Paesi scandinavi), sono usati per:
In Italia, come detto, l'uso è limitato alle Forze Armate o di Polizia, e i civili non possono acquistarli o usarli, salvo rare eccezioni per silenziatori denunciati prima del 2013.
In Italia, la pistola con silenziatore è un sogno proibito per i civili.
La Legge 110/1975, all’articolo 2, vieta la produzione, la vendita e l’importazione di silenziatori, classificati come parti d’arma.
Questo significa che non si possono acquistare nuovi soppressori di suono, né importarli dall’estero. L’unica eccezione?
I silenziatori già legalmente detenuti e denunciati prima del 2013, quando le norme sono diventate più stringenti.
In teoria, un privato potrebbe cederne uno a un altro tramite scrittura privata, denunciando il trasferimento entro 72 ore alle autorità di pubblica sicurezza.
Ma nella pratica, trovare un silenziatore legale è come cercare un ago in un pagliaio.
L’uso è altrettanto limitato. Montare un silenziatore su una pistola senza autorizzazione può essere considerato un’alterazione d’arma (art. 3, Legge 110/1975), un reato penale che aumenta la “potenzialità offensiva” dell’arma. Inoltre, la Legge 157/1992 vieta espressamente i silenziatori per la caccia, chiudendo ogni spiraglio per i cacciatori.
Di fatto, solo le Forze Armate e i Corpi di Polizia possono utilizzarli, in contesti operativi specifici.
E se volessimo semplicemente una pistola, senza silenziatore?
Anche qui, la strada è piena di ostacoli. Per detenerne una in casa serve un nulla osta dalla Questura, rilasciato a chi non ha precedenti penali, dimostra idoneità psico-fisica (con certificato medico) e sa maneggiare l’arma (certificato del Tiro a Segno Nazionale).
Per portarla fuori casa, invece, è necessario un porto d’armi, che può essere per difesa personale (difficile da ottenere, richiede un pericolo concreto), uso sportivo o caccia.
Ogni arma va denunciata entro 72 ore dall’acquisto, e ci sono limiti: massimo 3 armi comuni da sparo, 12 sportive o un numero illimitato di armi da caccia (con licenza venatoria).
Il divieto sui silenziatori riflette una visione italiana che li associa a contesti criminali o militari, più che a usi civili.
In altri Paesi, come Germania o Stati Uniti, i silenziatori sono legali per ridurre l’inquinamento acustico o proteggere l’udito.
In Italia, invece, prevalgono sicurezza pubblica e controllo.
Anche i silenziatori denunciati prima del 2013, se ancora in circolazione, possono essere usati solo in contesti limitati, come i poligoni di tiro, e mai per la caccia.
La pistola con il silenziatore rimane un miraggio per i cittadini italiani. Tra divieti di acquisto, restrizioni d’uso e una normativa che non lascia spazio a interpretazioni, questo dispositivo è riservato a pochi eletti: militari e forze dell’ordine.
Per i civili, il possesso di un’arma da fuoco è già di per sé un percorso complesso, e aggiungere un silenziatore lo rende praticamente impossibile e severamente vietato.
Se il vostro interesse è il tiro sportivo o la difesa personale, meglio concentrarsi sulle regole per il porto d’armi e lasciare i silenziatori hai film di spionaggio.