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08/10/2025
Scopri quando raccogliere le more selvatiche in Italia per gustarle al massimo della maturazione.
Guida completa con periodo ideale, consigli pratici e curiosità per un’esperienza di foraging indimenticabile.
Immagina un sentiero di campagna, il sole estivo che scalda i rovi e il profumo dolce delle more selvatiche che ti invita a raccoglierle.
In Italia, queste piccole gemme nere sono un simbolo dell’estate, un dono della natura che unisce tradizione, gusto e salute.
Ma quando è il momento perfetto per raccogliere le more selvatiche?
In questo articolo, ti guideremo attraverso il periodo di raccolta ideale, i segnali per riconoscere una mora matura e curiosità che renderanno la tua esperienza di foraging unica.
Che tu sia un appassionato di natura o un curioso in cerca di sapori autentici, preparati a scoprire tutto sulle more selvatiche!
In Italia, il periodo di raccolta delle more selvatiche (Rubus fruticosus) varia in base a clima, regione e altitudine, ma si concentra principalmente tra luglio e settembre, con un picco di maturazione tra fine agosto e inizio settembre.
Ecco una guida dettagliata per non sbagliare:
Nord Italia (es. Piemonte, Lombardia, Trentino): La raccolta inizia a metà luglio e si protrae fino a fine settembre. Nelle zone montane (Alpi o Prealpi, sopra i 1.000 m), le more possono maturare fino a ottobre, grazie a temperature più fresche.
Centro Italia (es. Toscana, Umbria, Marche): Qui le more sono pronte da fine giugno a settembre, con il momento ideale ad agosto, quando raggiungono il massimo del sapore.
Sud e Isole (es. Calabria, Sicilia, Sardegna): Il clima caldo anticipa la stagione a giugno, con un picco tra luglio e agosto. In zone costiere, la raccolta termina spesso entro la fine di agosto.
Per raccogliere more selvatiche al loro meglio, cerca questi segnali:
Colore: Devono essere di un nero intenso e lucido, con sfumature viola scuro. Le more rosse o viola chiaro sono acerbe, aspre e meno nutrienti.
Consistenza: Morbide al tatto, ma non molli. Una mora matura si stacca facilmente dal rovo senza bisogno di tirare.
Sapore: Dolce con una leggera nota acidula. Se è troppo aspra, lasciarla sulla pianta ancora qualche giorno.
Aroma: Un profumo fruttato e invitante è il segno di una mora pronta da gustare.
Orario: Raccogli al mattino presto o tardo pomeriggio per evitare che il caldo estivo rovini i frutti.
Attrezzatura: Porta guanti resistenti per proteggerti dalle spine e un contenitore basso per non schiacciare le more.
Conservazione: Consumale entro 2-3 giorni (in frigo a 4°C) o congelale per fino a 6 mesi. Nota: le more non maturano dopo essere state raccolte.
Quantità per persona: Non esiste un “peso specifico” ufficiale, ma per un’esperienza di foraging sostenibile, si consiglia di raccogliere circa 500 g–1 kg a persona per una giornata, sufficiente per marmellate, dessert o consumo fresco. In un’ora, un raccoglitore medio può ottenere 1-2 kg, a seconda della densità dei rovi.
In alcune regioni, come la Toscana, si dice che le more raccolte dopo il 29 settembre (San Michele) siano meno saporite, secondo antiche credenze popolari.
La maturazione dipende anche dall’esposizione al sole: i rovi in pieno sole producono frutti più dolci rispetto a quelli in ombra.
Un rovo selvatico può produrre fino a 5 kg di more a stagione, ma solo il 20-30% raggiunge la maturazione perfetta nello stesso momento.
Raccogliere more selvatiche è più di un’attività: è un modo per connettersi con la natura, riscoprire sapori autentici e portare a casa un frutto ricco di vitamine, antiossidanti e storia.
Da luglio a settembre, i rovi italiani ti aspettano per regalarti un’esperienza unica.
Armati di guanti, scegli il momento giusto e cerca quel nero lucido che promette gusto e salute.
E se trovi un rovo carico di more, non dimenticare il detto popolare:
“Le more migliori sono quelle che ti fanno grattare!”
Buona raccolta e buon assaggio!