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02/05/2025
In questo articolo, vi guideremo attraverso un viaggio dettagliato per scoprire le caratteristiche, i pregi, le munizioni ideali e gli usi venatori di queste due tipologie di canne di fucile.
La canna cilindrica è il cuore pulsante dei fucili a canna liscia, un vero e proprio “coltello svizzero” per i cacciatori.
Con un diametro interno costante lungo tutta la sua lunghezza e una strozzatura minima (0/10 o fino a 2/10), questa canna è progettata per offrire il massimo della flessibilità.
La sua lunghezza varia solitamente tra i 60 e i 76 cm, rendendola adatta a una vasta gamma di situazioni venatorie.
Dotata di una bindella e un mirino a perlina o in fibra ottica, la cilindrica eccelle nel tiro con munizioni a pallini, producendo rosate ampie e uniformi a breve distanza (10-25 metri).
Ma non si ferma qui: grazie alla sua compatibilità con palle asciutte o sottocalibrate, può affrontare anche il cinghiale, pur senza la precisione di una canna slug.
Lunghezza: 60-76 cm, ideale per tiri a distanze intermedie o lunghe con pallini.
Strozzatura: Nessuna o minima, spesso con strozzatori intercambiabili per adattarsi a diverse cacce.
Organi di mira: Bindella con mirino semplice, perfetto per il tiro istintivo.
Munizioni: Ottimizzata per pallini (28-36 g, piombo o no-toxic come acciaio e bismuto), ma compatibile con palle (es. Brenneke Classic, Fiocchi N-EX-S).
La canna cilindrica è estremamente progressiva e molto affidabile.
La sua versatilità la rende ideale per chi ama passare dalla caccia alla beccaccia nei boschi fitti a quella al fagiano in campagna aperta.
Con uno strozzatore intercambiabile, puoi regolare la rosata per tiri ravvicinati (5 stelle) o a distanze maggiori (3 stelle), coprendo selvatici come quaglie, anatre o colombacci.
E se un cinghiale incrocia il tuo cammino, una buona palla asciutta ti permette di affrontarlo, anche se la precisione sarà limitata rispetto a una slug.
Tuttavia, la lunghezza maggiore può renderla meno maneggevole in ambienti molto fitti, e con le palle non raggiunge la stessa accuratezza di una canna dedicata.
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Progettata specificamente per il tiro a palla, questa canna cilindrica (0/10 di strozzatura) è più corta (50-58 cm) e dotata di mire metalliche regolabili, simili a quelle di una carabina, o di castelli per punti rossi.
È l’arma scelta dai cacciatori di ungulati, specialmente per la battuta al cinghiale, dove rapidità e precisione sono essenziali.
Anche se può sparare munizioni a pallini, il suo cuore batte per le palle, con rosate strette che possono raggiungere i 5-6 cm a 50 metri con le cartucce giuste.
Lunghezza: 50-58 cm, perfetta per il brandeggio rapido in spazi ristretti.
Strozzatura: Completamente cilindrica, per evitare deformazioni delle palle.
Organi di mira: Mire metalliche regolabili o possibilità di montare ottiche/red dot, per una collimazione precisa.
Munizioni: Palle asciutte (es. Brenneke Gold Magnum, Gualandi) o sottocalibrate con sabot (es. Remington Copper Solid). I pallini sono un’opzione secondaria, limitata a 10-20 metri.
La canna slug è come un cecchino nel bosco: precisa, veloce e letale. La sua lunghezza ridotta la rende incredibilmente maneggevole, perfetta per tiri istintivi a 25-50 metri in ambienti boschivi.
Le mire regolabili e la possibilità di montare un’ottica garantiscono una precisione che la cilindrica non può eguagliare con le palle, rendendola ideale per il cinghiale in battuta o, in alcune regioni, per la caccia di selezione a cervi e caprioli.
Tuttavia, la sua specializzazione ha un prezzo: con i pallini, le rosate sono meno uniformi oltre i 20 metri, limitandone l’uso per selvatici come beccacce o fagiani. Inoltre, la portata efficace delle palle si ferma a 70-80 metri, oltre i quali un’arma rigata è preferibile.
Le munizioni sono l’anima di ogni fucile, e la scelta della cartuccia giusta può trasformare un eccellente tiro.
Ecco come si comportano le due canne con i diversi tipi di munizioni.
Pallini: Le cartucce a pallini sono il pane quotidiano della cilindrica. Con borra contenitore (es. Baschieri & Pellagri Mygra Anatra, 34 g) ottieni rosate compatte per tiri a 25-40 metri, mentre le dispersanti (es. Fiocchi Dispersante, 28 g) sono perfette per beccacce a 10-20 metri.
Per zone umide, scegli cartucce no-toxic in acciaio o bismuto, ma assicurati che la canna sia bancata con il punzone del giglio.
Palle: Le palle asciutte tradizionali (es. Brenneke Classic, 32 g) o sottocalibrate con sabot (es. Fiocchi N-EX-S, 31,5 g) sono efficaci, ma la precisione è limitata a 30-50 metri.
La scelta della cartuccia e una taratura accurata sono essenziali per ridurre le deviazioni.
Palle: Qui la slug dà il meglio di sé.
Palle di ultima generazione come la Brenneke Gold Magnum (32 g) o la Remington Copper Solid offrono energia elevata e penetrazione, con strutture che garantiscono espansione o frammentazione controllata.
Le palle sottocalibrate con sabot migliorano ulteriormente la precisione, soprattutto con mire regolabili. TARA l’arma con un unico lotto di cartucce per risultati costanti.
Pallini: L’uso dei pallini è un ripiego. Cartucce dispersanti o a borra in feltro possono funzionare a 10-20 metri, ma le rosate sono irregolari oltre questa distanza, rendendo la slug poco adatta a selvatici volanti o piccoli.
La scelta tra canna cilindrica e slug dipende dal tipo di caccia e dall’ambiente in cui vi muovete.
Ecco una guida pratica.
Beccacce: Nel bosco fitto, una cilindrica con cartucce dispersanti è imbattibile per tiri ravvicinati (10-20 metri).
Fagiani e quaglie: Con strozzatori intercambiabili, puoi affrontare tiri a 15-30 metri in campagna aperta.
Anatre e colombacci: Una canna lunga (70-76 cm) con strozzatura media (3 stelle) è perfetta per tiri a 30-40 metri.
Cinghiale (occasionale): Con palle asciutte, puoi usarla in battuta, ma non aspettarti la precisione di una slug.
Questa canna è per chi ama la varietà, passando da un bosco a una palude senza cambiare arma. Con strozzatori e munizioni giuste, è pronta a tutto.
Cinghiale in battuta: La maneggevolezza e le mire regolabili la rendono l’arma ideale per tiri rapidi a 25-50 metri in macchia o bosco fitto.
Cervi e caprioli (selezione): In regioni che lo consentono, una slug ben tarata è efficace per tiri fino a 70 metri.
Beccacce (limitato): Solo con pallini a breve distanza, ma non è la scelta migliore.
La slug è per chi vive per la caccia al cinghiale o agli ungulati, dove ogni tiro conta e la rapidità è tutto.
Per la cilindrica: Investi in un fucile con strozzatori intercambiabili (es. Beretta A400, Benelli Vinci) e prova diverse cartucce per ogni selvatico. Una taratura a 20-36 metri per i pallini e a 25-50 metri per le palle ti darà sicurezza.
Per la slug: Scegli un modello con mire regolabili (es. Benelli M1 Field, Fausti Style Slug) e munizioni di qualità. TARA l’arma con cura, e considera un red dot per tiri ancora più precisi.
Manutenzione: Pulisci la canna dopo ogni uscita, soprattutto con palle in acciaio o rame.
Controlla gli strozzatori della cilindrica per evitare danni con munizioni no-toxic.
Che siate nel fitto di un bosco o in una radura aperta, la scelta tra canna cilindrica e slug definisce il vostro stile di caccia.
La cilindrica è la compagna di chi ama esplorare ogni aspetto della caccia, dalla beccaccia al cinghiale, con un’arma versatile e pronta a tutto.
La slug, invece, è la scelta di chi vive per l’adrenalina della battuta, dove un tiro preciso a un cinghiale può fare la storia di una giornata.
Buona caccia!