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29/03/2023
Senza dubbio è uno dei molluschi più famosi e particolari che possiamo trovare in mare proprio per la sua grande differenza rispetto alle altre specie.
Ha una carnagione diversa, costituita da una testa nella zona centrale del corpo da cui emergono otto zampe, all'interno della testa troveremo il cervello e la bocca, nella parte posteriore del corpo hanno una sorta di erogatore utilizzato come meccanismo di difesa in caso di minaccia.
Il polpo è un animale ricco di dettagli interessanti e curiosi, contiene tre cuori, di cui due sono responsabili del pompaggio del sangue senza ossigeno alle branchie.
L'altro è responsabile del movimento del sangue con l'ossigeno, inoltre, dispone di vari metodi di difesa, che vengono utilizzati per sfuggire ai suoi predatori.
Per prima cosa, l'inchiostro funge da cortina fumogena, dando loro abbastanza tempo per scivolare via, un fatto interessante è che questo inchiostro è composto da melanina, la stessa sostanza che dà il colore alla nostra pelle. D'altra parte, il loro corpo senza scheletro permette loro di scivolare attraverso fessure e buchi, e persino di mimetizzarsi sulle rocce.
Come previsto, i polpi sono esseri di acqua salata e abitano principalmente il Mediterraneo e l'Atlantico, non sono animali che preferiscono stare sempre in profondità o in superficie, ma si muovono in entrambe le zone. Infatti, i polpi sono stati trovati fino a 100 metri di profondità.
Anche se è vero che nei fondi bassi trovano più cibo e può darsi, quindi, che li frequentino più frequentemente.
Dove sono costanti è nel loro periodo di attività, che di solito comprende la notte , durante il giorno rimangono mimetizzati tra rocce o fessure.
Per quanto riguarda la loro dieta , i polpi si nutrono di molti tipi di esche, non è raro vedere conchiglie e altri resti di cibo intorno ai loro nascondigli, prova di tutto ciò che hanno gettato sul loro cammino. Inoltre si nutrono anche di molluschi, piccoli crostacei e pesci, bivalvi, e anche di alcuni tipi di alghe.
La procedura che seguono per nutrirsi è agitare le braccia per attirare il cibo a se stessi.
Normalmente i polpi che sono attaccati allo scoglio sulla riva tendono ad essere un po' più grandi durante l'inverno e nei mesi in cui fa già un po' freddo, o già l'aria rinfresca.
Pertanto, i pescatori che hanno già dimestichezza con la pesca del polpo, vanno alla sua ricerca da settembre a dicembre, ma la loro pesca può essere prolungata anche fino ad aprile.
Tuttavia, a seconda del tempo o della zona, possiamo trovare buoni esemplari anche nei mesi estivi.
In Italia troviamo il polpo comune sia nel Mar Mediterraneo che nell'Atlantico, ed è consigliabile svegliarsi molto presto per poter catturare un buon esemplare, oppure attendere le ore vicine al sorgere della luna.
Però, a seconda della zona e del periodo dell'anno possiamo trovarlo anche in altri momenti della giornata, ma il pomeriggio-notte e la mattina sono quelli che consigliamo. Inoltre cercheremo sempre di uscire alla ricerca del polpo quando l' acqua è limpida e calma.
Possiamo approfittare delle giornate di mare mosso per pescare altre specie come orate o branzini a sughero o a spinning.
Le zone rocciose, sia dentro che fuori dall'acqua, sono preferite dai polpi, pertanto, è sempre consigliabile andare a pescare in queste zone facendo molto attenzione a non scivolare sulle rocce, rischiando di farsi male.
Il polpo è una specie molto intelligente e sfuggente, e la sua tecnica dovrebbe essere scelta in base al luogo, alle dimensioni, al suo stile di vita, ecc.
Successivamente parleremo delle tre tecniche che riteniamo interessanti per la cattura dei polpi.
La pesca del polpo è probabilmente la più conosciuta e la più tradizionale è quella con la polpara dalla riva.
Viene utilizzato da molti anni e viene per mezzo di una piccola polpara ( un piombo a forma a pera con degli ami di grosse dimensioni all'interno ) utilizzata in acque non molto profonde.
Quello, come abbiamo detto prima, è il luogo in cui il polpo preferisce trascorrere il suo tempo per la quantità di cibo che riesce a trovare.
È allora che usiamo la nostra polpara da scoglio, alle sue estremità è armato con due o tre grossi uncini per catturarlo e un anello all'altra estremità, dove verrà legata una cordicella
Ricordiamo inoltre che i polpi si aggrappano molto strettamente alla cuffia e, quindi, sarà molto difficile staccarsene con altri arnesi più fini e “delicati”.
Per quanto riguarda le esche per la pesca dei polpi, abbiamo già commentato che possono nutrirsi di pezzi di pesce, come le sardine.
Tuttavia, per quanto strano possa sembrare, ci sono altre esche che si sono dimostrate molto efficaci, le zampe di gallina.
Il modo per utilizzare questa tecnica consiste nel lanciare la nostra esca per il polpo il più lontano possibile e tirarla gradualmente verso di noi.
Verrà un momento in cui noteremo una certa pressione o peso, quello sarà il segnale che il nostro polpo ha preso l'amo.
Quindi dobbiamo continuare a tirare verso di noi con molto tatto, evitando movimenti improvvisi .
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La pesca al polpo con la polpara da barca è una delle tecniche più utilizzate, si tratta di un terminale formato da una lamina di biacca, con grossi ami, dove poter posizionare una sardina o un granchio, sono i più efficaci per catturare dei polpi.
Il metodo di utilizzo è molto semplice, in pratica posizioneremo le relative esche , lanceremo la tavola il più lontano possibile e gradualmente la tireremo verso di noi, questo farà sì che i polpi che si trovano nella zona siano attratti dal movimento.
Può darsi che si tratti di un movimento brusco quando si usa questa corda, ma questa tecnica serve proprio per evitare che i ganci o la tavola non finiscano per agganciarsi agli scogli o e nel fondale.
Una volta che hai la sensazione che qualcosa tira in modo diverso, non aver paura di tirare forte poiché il polpo di solito si aggrappa molto saldamente con le sue ventose e con i ganci lo farai agganciare perfettamente.
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Pesca al polpo con la nassa, utilizzata già nell'antichità, vi basterà equipaggiarvi di ampia nassa da pesca, di solito sono realizzate in cordura o nylon spesso con al centro una cerniera appositamente voluto e studiata per inserire all'interno l'esca per polipo, tra cui ricci sarde granchi pesci, tutto quello che a lui fa gola.
la pesca al polpo con la nassa può essere scolta sia da terra da scogliere o dalla barca, vi basterà calarla attraverso un robusto cordino a aspettare.
Con questa pesca possiamo garantirvi risultati splendidi, non solo utilizzata per la pesca al polipo ma anche per le canocchie oppure aragoste e vari crostacei.
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La pesca del polpo con la canna, ci sono diversi modi per farlo, il più delle volte sarà una cattura inaspettata quando si pesca in surfcasting in spiaggia o addirittura a spinning.
La tecnica più eseguita è chiamata eging composta da canna da pesca, mulinello e un egi (esca).
La pesca del polpo artificiale sarà fondamentalmente lanciare l'esca e lasciarla andare fino in fondo, una volta toccato il fondo dovremo tirare su dando un tocco per dargli vita creando un movimento inaspettato e appetitoso per il cefalopode,
Per esempio; prendi il mulinello una volta e tira contemporaneamente, fai scendere l'egi e così via imitando contemporaneamente il movimento di un gambero.
Una pesca veramente divertente e complessa che potrà garantirvi delle piacevoli sorprese!
Come pescare il polpo in apnea
La pesca al polpo in apnea è molto semplice ed interessante, in quanti di voi vi sarà capitato durante il periodo estivo, mentre facevate il bagno con la maschera d incontrare un polpo passeggero che costeggia lungo la scogliera.
Il polpo è un animale molto furbo però ai mè in alcune condizioni s può trovare dalla padella alla brace.
La pesca al polpo in apnea è molto creativa vi basterà a seconda della stagione in cui vorrete fare questa attività, di una buona muta e buon fucile subacqueo con delle pinne a seconda delle vostre esigenze.
Potrete nuotare lungo la costa e scovarli in qualche tana mimetizzati oppur anche su fondali sabbiosi, molto spesso potrete fare incontri.