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29/07/2025
Sei un cacciatore desideroso di esplorare nuovi territori venatori oltre il tuo Ambito Territoriale di Caccia (ATC) di residenza?
Questa guida dettagliata ti accompagnerà passo dopo passo nel processo per cacciare in un altro ATC in Italia nel 2025.
Scoprirai cos’è un ATC, la sua importanza, le regole da seguire, i costi da sostenere e i passaggi pratici per organizzare la tua battuta di caccia. Scritto con un linguaggio chiaro, umano e ottimizzato per la SEO, questo articolo è pensato per aiutarti a vivere la tua passione in modo semplice e conforme alle normative.
Un Ambito Territoriale di Caccia (ATC) è un’area territoriale definita dalla Legge 11 febbraio 1992, n. 157 per gestire in modo sostenibile l’attività venatoria e la tutela della fauna selvatica.
Gli ATC sono enti associativi senza fini di lucro, composti da cacciatori, associazioni agricole, ambientaliste ed enti locali, coordinati da Regioni e Province.
Gli ATC hanno un ruolo chiave:
Gestione faunistica: Controllano le popolazioni di selvaggina, regolano i prelievi e migliorano gli habitat per preservare la biodiversità.
Organizzazione venatoria: Stabiliscono regole di accesso, quote di iscrizione e il calendario delle attività di caccia.
Tutela ambientale: Collaborano con i proprietari terrieri per proteggere le colture e promuovere pratiche sostenibili.
Controllo della pressione venatoria: Limitano il numero di cacciatori per evitare un impatto eccessivo su fauna e territorio.
Gli ATC garantiscono un equilibrio tra caccia, conservazione della natura e rispetto per l’ambiente.
Prevengono la caccia eccessiva, proteggono le specie a rischio e riducono i conflitti tra cacciatori e agricoltori. Inoltre, assicurano una gestione equa e organizzata dell’attività venatoria, rendendo l’esperienza più sicura e piacevole.
Cacciare in un ATC diverso da quello di residenza è possibile, ma richiede il rispetto di normative nazionali e regionali. Ecco cosa devi sapere:
Iscrizione all’ATC di residenza
Ogni cacciatore deve essere iscritto all’ATC del proprio comune di residenza (o domicilio, in casi specifici). Questo passaggio obbligatorio include il pagamento di una quota annuale.
Accesso ad ATC aggiuntivi
Puoi iscriverti a ulteriori ATC, con un limite massimo che varia per Regione (es. fino a 15 in Toscana). Per farlo:
Invia la domanda all’ATC desiderato, generalmente tra il 1° e il 31 marzo (verifica i termini regionali).
Paga la quota di iscrizione entro le scadenze indicate (es. 15 maggio in Toscana).
Attendi la conferma, che dipende dalla disponibilità di posti in base agli indici di densità venatoria.
Mobilità venatoria
La Legge 157/92 permette di cacciare in altri ATC per un massimo di 20 giornate annuali per la selvaggina migratoria e 3 per quella stanziale, previa prenotazione giornaliera. I cacciatori che usano appostamenti fissi con richiami vivi necessitano solo di un’autorizzazione.
Gestione del tesserino venatorio
Quando cacci in un ATC diverso, annota sul tesserino (cartaceo o digitale, come l’app “TosCaccia” in Toscana) il codice dell’ATC, la data e, se richiesto, la selvaggina abbattuta. Alcune Regioni consentono di cacciare in più ATC nella stessa giornata, registrando ogni ATC su pagine separate.
Caccia al cinghiale in squadra
Per partecipare a squadre di caccia al cinghiale in un altro ATC, devi rinunciare alla mobilità per la selvaggina migratoria, registrando la rinuncia sul tesserino tramite il Comune di residenza.
Limiti di densità venatoria
Ogni ATC ha un numero massimo di cacciatori, definito dagli indici regionali. Ad esempio, in Liguria, il 65% dei posti è riservato ai cacciatori locali, il 30% a quelli regionali e il 5% agli extraregionali.
Rispetto del calendario venatorio
Il calendario venatorio regionale indica le specie cacciabili, i periodi e le giornate consentite. Rispettarlo è fondamentale per evitare sanzioni.
Documenti richiesti
Porta sempre con te:
Licenza di porto di fucile (valida 5 anni, rilasciata dalla Questura).
Tesserino venatorio (rilasciato dal Comune).
Ricevute di pagamento delle quote ATC e delle tasse governative/regionali.
Certificato medico di idoneità, necessario per la licenza.
I costi variano in base alla Regione e al tipo di caccia. Ecco una panoramica:
Quota ATC di residenza: Obbligatoria, tra 20 e 50 euro all’anno.
Quota ATC aggiuntivi: Da 30 a 100 euro per ogni ATC (es. circa 50 euro in Toscana).
Tasse governative e regionali:
Tassa governativa: 173,16 euro annui per la licenza di porto di fucile.
Tassa regionale: Da 23 a 30 euro, a seconda della Regione.
Costi extra: Prenotazioni giornaliere, attrezzature o corsi specifici (es. per la caccia al cinghiale).
Sanzioni: Cacciare senza autorizzazione può portare a multe fino a 412 euro e alla sospensione della licenza.
Ecco come organizzare la tua caccia in un altro ATC:
Verifica i requisiti
Controlla che la licenza di caccia e il tesserino venatorio siano validi e che tu sia iscritto all’ATC di residenza.
Scegli l’ATC
Visita i siti regionali (es. regione.toscana.it, foreste.regione.puglia.it) o degli ATC per informazioni su regolamenti e disponibilità.
Presenta la domanda
Invia la domanda all’ATC scelto, allegando copia del tesserino, licenza e ricevuta di pagamento.
Effettua il pagamento
Paga la quota di iscrizione tramite bonifico o altri metodi indicati, rispettando le scadenze.
Ottieni l’autorizzazione
L’ATC confermerà l’iscrizione o l’autorizzazione per la mobilità temporanea. Per le giornate di caccia, prenota tramite i canali ufficiali.
Registra l’attività
Annota sul tesserino (o app digitale) il codice dell’ATC, la data e i dettagli della caccia. Rispetta i limiti di prelievo.
Segui le normative
Mantieniti a distanza di sicurezza (100 metri da edifici per la caccia vagante) e rispetta le regole locali.
Tesserino digitale: App come “TosCaccia” in Toscana semplificano la gestione del tesserino e la registrazione delle giornate di caccia.
Aggiornamenti normativi: In Puglia, il Regolamento Regionale n. 2 del 19/07/2024 ha aggiornato i termini per le domande e i contributi agli ATC.
Restrizioni sanitarie: In alcune aree (es. Brescia), limitazioni per l’aviaria hanno sospeso la caccia a specie avicole fino a ottobre 2024.
Piani di prelievo: Alcuni ATC (es. Lecce) hanno introdotto regolamenti specifici per specie come la volpe nel 2024/2025.
Informati bene: Consulta i siti della Regione o dell’ATC per scadenze, quote e normative.
Contatta l’ATC: Usa i canali ufficiali (es. atc-brescia.it, atcrc2.org) per chiarimenti.
Rispetta il calendario venatorio: Verifica date e specie cacciabili.
Frequenta corsi: Per specie come il cinghiale, potrebbero essere richiesti corsi di abilitazione.
Porta i documenti: Licenza, tesserino e ricevute devono essere sempre con te.
Conclusione
Cacciare in un altro ATC in Italia è un’opportunità per scoprire nuovi territori e vivere la tua passione in modo responsabile.
Con la giusta preparazione e il rispetto delle normative, la tua esperienza sarà fluida e appagante.
Verifica sempre le informazioni aggiornate e preparati per una stagione di caccia indimenticabile!